STORIA
La mountain bike nasce a metà deglia anni settanta in California quando un gruppo di giovani, tra cui i futuri imprenditori Joe Breeze, Gary Fischer, Charlie Kelly e Tom Ritchey recuperò delle vecchie e pesanti biciclette in acciaio, a un unica velocità e con freno al mozzo, usate principalmente dalle poste statunitensi negli anni trenta e quaranta, e le modificò per renderle più adatte alle discese off-road (l’attuale downhill). Iniziò quindi a diffondersi questa nuova tendenza e poco dopo venne organizzata la prima gara di biciclette fuoristrada di cui si abbia notizia: Il Repack downhill dove repack significa “rimettere”, perché il grasso che lubrificava i freni a mozzo evaporava per il troppo calore e l’eccessivo utilizzo, per cui i contendenti dovevano cospargere nuovamente di grasso i freni dopo ogni discesa. Successivamente Joe Breeze insieme ai compagni decise di inizare a modificare quelle vecchie biciclette per ottenere prestazioni migliori nelle gare: prese il manubrio da una BMX, il cambio da una bici da corsa e infine ridisegnò completamente il telaio aggiungento due tubi trasversali per una maggiore rigidità e stabilità.
Viste le prestazioni ottenute, molti fecero richiesta di questo tipo di bici dette “klunkers”, successivamente ribattezzate mountain bike da Kelly, il quale si dice che abbia sentito il termine da un meccanico. Sarà la Specialized con la Stumpjumper nel 1981 a creare il primo modello prodotto su scala industriale. Da quel momento in poi la mountain bike si è evoluta fino ai modelli attuali.

